SPERIMENTARE è IMPARARE, IMPARARE è SPERIMENTARE
Alcuni spunti per meglio relazionarsi con i bambini.
(Vedi anche i progetti Genitori Coach e Fratelli, come gestisco interazioni, conflitti e gelosie)
Capricci è un termine sminuente, svalutante, ha un’accezione negativa rispetto invece a qualcosa che il bambino sta cercando di comunicare, qualcosa che pensa o che sente e che cerca di affermare. Dire e trattare le sue manifestazioni comportamentali ed emotive come “capricci” autorizza a ignorarle e svalutarle, quando, viceversa, è fondamentale mettersi in un assetto di comprensione e comunicazione con il bambino.
Apprendono perché provano a fare, sbagliano a fare; non perché fanno un atto di fede rispetto a quanto gli viene detto.
Non si apprende qualcosa perché qualcun altro ci dice come funziona, si apprende perché si prova a farlo, male, sbagliando, non riuscendo…fino a riuscire e quindi capire, ed imparare.
Le differenze vanno esaltate e apprezzate per la ricchezza che portano; non vanno invece negate né appiattite.
Così, negare l’esistenza di cose diverse (es. Il grembiule a scuola, perché? Perchè negare le evidenti differenze di abbigliamento tra i bambini? È una forma di censura pensata dall’adulto per dei preconcetti e sovrastrutture che solo l'adulto ha, il bambino fortunatamente ancora no. Ad un bambino poco cambia come è vestito l’altro. Anzi, impara a vedere la differenza, a sperimentarla, viverla, accettarla. Se la si nega gli si impedisce di vederla e quindi poi gestirla, fino a quando sarà il tempo in cui comunque se ne accorgerà. Si va a procrastinare qualcosa che esiste già, un mondo diverso dal proprio.Alcune condotte educative sono poco corrette e spesso disfunzionali ma vengono applicate comunque da genitori in buona fede che tuttavia non conoscono le tappe evolutive dei bambini e dunque spesso non comprendono il forte valore e l'importante significato delle diverse fasi che questi attraversano. Difficilmente dunque la risposta del genitore è pienamente adeguata, allineata e sintonizzata sui bisogni espressi.
DOMANDARSI Perché fa così? E rispondersi con l’idea e la convinzione che il motivo sotteso è certamente importante e prezioso per il suo sviluppo. Cosa sta scoprendo di sé e del mondo? Di cosa ha bisogno? Cosa mi vuole dire? Cosa vuole imparare?
Fare/farsi domande, prima di dare/darsi risposte
LA SCUOLA E' PER ME
Work in progress...
LA Scuola NON è quella delle tre I (inglese, informatica, impresa).
La Scuola è per me...quella che favorisce un processo di crescita e definizione di identità, in cui la dimensione cognitiva, emotiva e affettiva, procedono insieme formandosi pienamente senza che la parte di pensiero e di performance prevalga sull'educazione alle emozioni e ai sentimenti, all'empatia, alla capacità di vivere e sperimentare se stessi con consapevolezza di ciò che accade in sè e negli altri.
Daniele Novara.
Progetto rivolto ai bambini
Traendo spunto dal film Inside out, il laboratorio ha l’obiettivo di favorire, rafforzare e valorizzare
Verranno proposti diversi temi e differenti contesti e situazioni che saranno la scena di base su cui i bambini potranno sperimentarsi. Ciascuna “scena” può essere vissuta in modi differenti a seconda dell’emozione che suscita e ciascun bimbo avrà un modo proprio per leggere la situazione, attribuire ad essa un significato, vivere un’emozione specifica.
Ogni bambino potrà interpretare come crede l’emozione che avverte o sperimentarsi poi con una diversa, provata magari da un altro bambino, giocandoci e giocandole: gioia, tristezza, paura, disgusto, rabbia ecc.
Progetto rivolto ai Bambini (e versione per Adolescenti):
ASSI NELLA MANICA, Fotografie di talenti
Valorizzare le risorse e le differenze, verso una integrazione di capacità, caratteristiche, competenze e contributi
Main points: